"Dall’idea semplice e geniale di Matteo Napoli, un gelatiere che ebbe l’intuizione di mettere il gelato alla frutta nel guscio o nella buccia della frutta. I Fruttini Gelato sono ancora un cult che sopravvive alla prova del tempo.
"Dietro a un prodotto apparentemente frivolo e innocuo come un dessert si celano tante cose. Molto spesso c’è la storia di una famiglia, il risultato di impegno e dedizione, e nei casi più lampanti si legge anche il passaggio di un’epoca. Come nei Fruttini Gelato, simbolo degli Anni Ottanta, del secondo boom economico, di quel periodo rampante e ottimista anche nel mondo della gastronomia italiana.“ Scopri di più su cibotoday.it o seguici su @cibotoday .
“Ricordate quei sorbetti alla frutta racchiusi nei loro gusci originali, conosciuti in tutto il mondo, per lungo tempo fine pasto obbligatorio nei ristoranti del sud Italia e non solo?”.
Dalla passione e dalla specializzazione acquisita nella lavorazione della frutta, Napoli ha la geniale idea di creare dei sorbetti racchiusi nel proprio guscio. Li chiama semplicemente Fruttini Gelato, ancora oggi fiore all’occhiello e prodotto di punta dell’azienda, imitati in tutto il mondo e apprezzati ovunque. Semplici e per questo geniali, i Fruttini sono semplicemente frutta ripiena di gelato ricavata dalla sua polpa, senza aggiunta di aromi artificiali. Tra i gusti più popolari la noce, la castagna, il fico, ma anche i classici agrumi, tutta la frutta estiva e quella esotica. Erano gli anni ’80 e la sperimentazione in cucina se nel resto del mondo iniziava a proliferare, in Italia era ancora o quasi tabù. Fu questo piccolo ma grande gelatiere e artigiano campano ad aprire la strada a quel movimento, oggi pacifico, che crede nell’innovazione e ricerca. Anche in gelateria.
Robereto ,
Woo.. davvero bella questa storia, non conoscevo questi gelati, ne la garnde arte dell'autore; bravo Claudio.
Stefania ,
Interessante, anch'io ne sono rimasta affascina; del resto la nostra giovane età non ha goduto di questi favolosi anni!
Edoardo ,
Mi ricodo la pubblicità ora che vedo la fotografia.. non ho avuto però il piacere di assagiarli, anche perché probabilmente difficile che arrivasse qui in Sicilia